Curarsi con le erbe e con le piante

erbe curative
Quando si parla di curarsi con le erbe o con le piante si sta parlando di applicare la fitoterapia. E spesso si sente menzionare che per la tale patologia si possono applicare rimedi fitoterapici, e non sempre se ne conosce il significato; l'unica cosa che si intuisce è che si tratta di cure che utilizzano erbe e piante. Fitoterapia è un termine che ha origini greche, infatti è la composizione di phytón (pianta) e therapéia (cura) del greco antico, una disciplina molto molto antica. E' una pratica antica quanto attuale di ricorrere all'uso delle piante, dei loro estratti, erbe ed essenze per la cura di malattie o di disturbi vari dell’organismo. Quello di cercare un rimedio ad ogni patologia è stata da sempre un'esigenza molto sentita dall'uomo. Medicina e fitoterapia ad oggi sono due discipline distinte separate, di cui la prima viene quasi universalmente riconosciuta e la seconda, istituzionalizzata in Gran Bretagna, non viene riconosciuta in molte altre nazioni europee. Evoluzione delle cure con le erbe e le piante Ma qual è stata storicamente l'evoluzione delle cure con le erbe e con le piante? Fitoterapia ed erboristeria procedono di pari passo, arrivando ad una vera e propria sovrapposizione. E' complicato stabilire quando queste discipline siano nate come tali. Sin dall'antichità gli uomini per cercare di capire quali piante o erbe fossero officinali e quindi adatte a curarsi effettuavano esperimenti sul proprio organismo. Pare che già tali esperimenti avvenissero presso l’antico Egitto, la Grecia di Ippocrate, ai tempi dell’impero Romano, le popolazioni Maya, Azteche, l'antica Cina. L’erboristeria rappresenta la disciplina che studia l'impiego di piante officinali, medicinali, aromatiche sia come rimedi terapeutici che come cosmetici o integratori. La fitoterapia rappesenta una branca dell'erboristeria che tratta lo studio di piante ed erbe al solo scopo terapeutico. Nella accezione moderna la fitoterapia, ovvero il curarsi con le erbe e con le piante è quella disciplina che consiste nell'uso di piante medicinali per trattare o prevenire determinati disturbi o patologie. Per dirla in parole povere viene sfruttato ilprincipio che erbe e piante possiedono sostanze chimiche che hanno effetti diretti sull’organismo umano, come, ad esempio, i metaboliti, che le piante utilizzano per tenere lontani insetti dannosi o per avvicinare insetti che favoriscono l'impollinazione. Gli studi clinici  Negli ultimi anni sono aumentati in numero e in efficacia gli studi clinici, sia in vitro che con la sperimentazione sugli animali, che hanno messo alla prova la fitoterapia, per stabilire se curarsi con le erbe e con le piante sia davvero produttivo o meno. Nel 2010 il National Center for Complementary and Alternative Medicine dell’Institutes Of Health degli Stati Uniti, ha pubblicato uno studio nel quale ha stabilito che di circa 1.000 piante dagli effetti conosciuti, 356 studi ne dimostrerebbero le proprietà farmacologiche. Il 12% dei rimedi analizzati e studiati non avrebbe di supporto sufficienti analisi per affermare con certezza l'efficacia delle loro proprietà. Secondo questo studio le erbe più diffuse utilizzate spesso e da molti come ad esempio la camomilla o la passiflora, o il curaro e il chinino (molto utilizzate in medicina) contengono principi attivi confermati a livello scientifico, ma per molte altre erbe medicinali non esistono ancora sufficienti controprove. La difficoltà sorge nello stabilire una corrispondenza diretta tra il principio attivo e l'efficacia sull'organismo e le dosi da assumere. Dunque bisogna rivolgersi ad esperti in cure con le piante e con le erbe. La diffusione della fitoterapia negli ultimi decenni, grazie anche all'accessibilità alle informazioni che ha fornito uno strumento come internet, ha spinto l’OMS ad aumentare la sorveglianza sul ricorso a trattamenti naturali, per limitare un fenomeno ritenuto pericoloso come l'automedicazione che si fonda sulla convinzione di molti dell’equazione naturale=benefico.

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